Home Page - englishHome Page - italiano

 Foto e Filmati


 

Indietro/back

 

1) FOTOGRAFIE O FILMATI?

Naturalmente la scelta è in parte una questione di gusti – ed abilità – soggettivi, ma alcune considerazioni le posso azzardare:

- una buona foto “racconta” qualcosa, una buona scena filmata deve essere inserita in una “storia”, che richiede di filmare anche scene non interessanti in se stesse ma necessarie per dare continuità alla la storia; risultato:

FARE UN BUON FILM E’ DIFFICILE! (ed un buon montaggio è fondamentale)

Anche un buon fotografo non è automaticamente un buon cine-operatore! Siamo onesti, la stragrande maggioranza dei filmini amatoriali è di qualità orribile, zoomate e panoramiche a vanvera e storia che salta di palo in frasca ogni pochi secondi!

- idealmente, come nei documentari professionali, il cine-operatore dovrebbe essere libero da altri compiti ed avere il tempo di filmare tutto ciò che accade: specialmente IN EQUIPAGGIO RIDOTTO questo è spesso impossibile e bisogna accontentarsi di quello che si riesce a riprendere nei momenti liberi.

- detto questo, è anche vero che ci sono eventi che sono meglio documentati da un filmato (un esempio per tutti: una danza folcloristica), mentre certe scene (tipico esempio: i panorami) raramente “dicono qualcosa” in filmato, mentre possono dare una bella foto.

- la nostra scelta? TUTTI E DUE! Avevamo una macchina fotografica per uno, e mentre Barbara si concentrava sulle foto, io giravo con la cinepresa alla quale alternavo una foto ogni tanto.
Occasionalmente abbiamo girato brevi filmati usando le fotocamere, ma la tecnologia di allora era molto inferiore a quella di oggi, e la qualità di questi filmati è quasi inservibile.

2) DIGITALE O PELLICOLA?

Digitale, senza alcun dubbio!! Ormai anche i professionisti usano macchine digitali (con poche eccezioni, ma parliamo di maestri).

Fondamentali vantaggi del digitale sono la possibilità di vedere ed elaborare le immagini già sul posto e la possibilità di FARE COPIE DI SICUREZZA di tutto il materiale girato.

3) MACCHINE COMPATTE O SLR?

La qualità delle immagini prodotte dalle moderne fotocamere compatte è in continuo miglioramento, ma non fatevi ingannare dai megapixel: anche le migliori compatte producono foto mediocri o addirittura inservibili non appena le condizioni di luce non sono ottimali.
Anche oggi, nonostante i progressi della tecnologia, una buona reflex digitale produce delle foto che sono semplicemente impossibili con una compatta, ed ormai possono anche produrre brevi filmati di buona qualità.

D’altro canto, come dicono molti guru della fotografia, “la migliore macchina fotografica è quella che non avete lasciato a casa" (perchè era troppo ingombrante, o pesante, o costosa): una compatta si può infilare in tasca anche mentre si và a fare la spesa, o può essere protetta più facilmente durante un precario sbarco col battellino su una spiaggia battuta dalle onde (semplicemente infilandola in una piccola busta stagna).

Da considerare anche che le attrezzature foto-cine sono ad alto rischio di furto: una considerazione in più a favore di apparecchiature poco appariscenti e non troppo costose!

La nostra scelta, molto a malincuore, è stata di portare, oltre alla cinepresa, due fotocamere compatte di buona qualità, lasciando a casa l’ingombrante reflex digitale.
Me ne sono pentito mille volte, e la milleunesima ogni volta che guardo le foto che abbiamo scattato: ce ne sono molte venute male semplicemente perchè sono al di là di quello che una compatta (specialmente una compatta di 7 anni fa) poteva fare!

SETTE ANNI DOPO: le cose sono rapidamente cambiate nel mondo della fotografia digitale, ed oggigiorno esistono moltissime fotocamere di medio formato (Micro-quattro terzi, APS-C mirrorless e qualche compatta con sensore di grandi dimensioni) che sono perfettamente in grado di fornire immagini di buona qualità pur essendo molto più piccole (e molto meno costose) di una D-SLR (reflex digitale).    Senza dubbio, una D-SLR rimane capace di fornire una qualità d'immagine superiore, ma il divario si è sensibilmente ridotto, ed una D-SLR con tutti i suoi accessori probabilmente si giustifica solo nelle mani di un fotografo molto esperto e che viaggia su una barca dove gli spazi di stivaggio abbondano.

La nostra scelta attuale: fotocamera compatta con sensore di grandi dimensioni e custodia subacquea

4) CUSTODIA SUB

Durante un viaggio come questo, non è necessario essere dei sommozzatori per nuotare su fondali spettacolari e ricchi di vita! Uno dei vantaggi delle fotocamere compatte è che è possibile con una spesa non eccessiva equipaggiarsi con una custodia stagna “seria”, mentre la custodia subacquea per una reflex costa un occhio, la sconsiglierei a chi non è già un fotosub esperto.

Questa foto è stata scattata in mezzo metro d'acqua!

Non fidatevi di quelle custodie universali fatte semplicemente con una busta di plastica trasparente: ottime per proteggere la macchina durante uno sbarco, ma a noi sono costate una macchina che si è allagata a causa di una chiusura ermetica che non era così ermetica…

Guardate con sospetto anche le compatte “stagne”: a causa di limitazioni tecniche, quelle disponibili oggigiorno sul mercato fanno delle foto orribili!

5) PROTEZIONE DELLE APPARECCHIATURE

Fra acqua di mare, pioggia e possibili urti e cadute (come quando una femmina di orango mi ha abbrancato facendomi ruzzolare a terra!) le apparecchiature foto-cine corrono molti rischi!

Essenziale quindi usare buste stagne per lo sbarco o per protezione dalla pioggia, o sacchi stagni per le macchine più ingombranti, e se possibile borse da trasporto imbottite (ma la compatta viaggia spesso in tasca); qualcuno nel rally aveva addirittura delle valigette stagne, una soluzione molto sicura per il trasporto, ma certo non per l’uso della macchina.

Noi abbiamo finito per adottare, almeno per le gite a terra di una certa durata, dei piccoli zaini da trekking nei quali trovava posto anche la (piccola) attrezzatura foto-cine, e che a loro volta trovavano posto in una sacca stagna durante gli sbarchi.

6) COPIE DI BACKUP

Come abbiamo imparato a nostre spese, le apparecchiature elettroniche possono essere danneggiate facilmente (cadute, allagamenti, pioggia, la lista è lunghissima!…): è assolutamente FONDAMENTALE fare copie di sicurezza di tutto, su schede di memoria o “chiavette” USB, o meglio ancora su DVD, ma è anche essenziale PROTEGGERE le copie di backup in contenitori stagni! (A noi è capitato che alcuni CD registrabili siano stati distrutti dall’acqua di mare entrata a bordo quando abbiamo scuffiato)

Raccomandiamo caldamente di SPEDIRE A CASA un’altra copia dei DVD; la posta funziona anche da località remotissime, noi non abbiamo perso nessuno dei molti pacchetti spediti.

7) APPARECCHIATURE DI SCORTA?

Nel corso del viaggio abbiamo distrutto due fotocamere (una allagata ed una caduta) e la telecamera è fortunosamente sopravvissuta ad un paio di ruzzoloni. Altri equipaggi hanno subito furti.
Noi abbiamo dovuto riacquistare le fotocamere sul posto (con scelta limitata e prezzi alti), poteva essere il caso di portarsi delle apparecchiature di scorta?

Come minimo, l’ideale sarebbe di avere macchine TUTTE UGUALI, in modo da condividere gli accessori e le batterie, e magari in un viaggio importante o irripetibile può essere prudente portarsi una terza compatta o un secondo corpo-macchina reflex (a patto di stivarle, ben protette, in una parte diversa della barca!).

8) SMART-PHONE?

Naaa, al massimo sono buoni come emergenza, ma a dispetto di quello che i produttori vogliono farvi credere e di quanti megapixel hanno fatto entrare in un sensore microscopico, la qualità d'immagine non regge il confronto nemmeno con una modesta compatta!

9) E DOPO? (POST-PRODUZIONE)

Noi abbiamo prodotto 26.000 fotografie ed oltre 40 ore di filmati: solo quasi un anno dopo il nostro ritorno abbiamo finito il lavoro di elaborazione e pubblicazione delle foto migliori, che ancora non erano state viste da nessuno!

Un aspetto a cui non avevamo dato sufficiente considerazione prima di partire è proprio quello delle modalità di distribuzione delle immagini: pubblicarle su un sito web o stamparle in un foto-album, o piuttosto produrre un filmato od uno slide-show da distribuire agli amici su un DVD?

Quello che è certo è che non possiamo semplicemente stampare tutte e 26.000 le foto e presentarci dagli amici con 500 album di fotografie!!

La pubblicazione in un foto-album sul web può essere valida per far vedere qualche foto agli amici DURANTE il viaggio, ma bisogna limitare il numero delle immagini e bisogna processare ogni foto per ridurne le dimensioni (specialmente per caricarle mentre si è in viaggio, utilizzando connessioni lente).

Oggigiorno, i software a livello amatoriale per la realizzazione di “slide-show”, con animazioni e colonna sonora, sono molto migliorati e possono essere una eccellente soluzione per riprodurre e distribuire a costi minimi una raccolta di 1000-1500 foto intervallate con brevi filmati.

Un foto-libro (o meglio una SERIE di fotolibri, ciascuno con 150/200 foto) può essere una soluzione per il nostro archivio, ma il costo non contenuto non ne fa una soluzione praticabile per distribuire le foto agli amici!

10) LA PROSSIMA VOLTA?

Porteremmo ancora due fotocamere compatte, preferibilmente modelli di fascia alta, da portare sempre e dovunque.

NON porteremmo più la cinepresa, probabilmente, eventualmente sostituendola con una reflex di fascia amatoriale/alta, capace di fare anche filmati, da usare ogni volta che le condizioni lo permettono o per fotografie al di là di quello che può fare una compatta.

AGGIORNAMENTO: al momento stiamo usando una compatta con sensore di grandi dimensioni, invece di una D-SLR: la qualità delle immagini è buona, e la macchina è molto più compatta e meno esposta a furti e danneggiamenti!

 

Webmaster: Gianfranco Balducci - email: gfbalduc@tin.it

Last Update: 07/09/2017

The Shaula4 website (text and images) by Gianfranco Balducci is licensed under a
 Creative Commons by-nc-nd/3.0/ Attribution - Non commercial - No derivative works 3.0 Unported License