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 Pronto Soccorso


 

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Il grado di preparazione necessario per poter affrontare una emergenza medica in navigazione è molto controverso; c'è chi pensa che le stesse conoscenze che sono sufficienti nella vita domestica siano sufficienti, anche tenuto conto del regime di vita fondamentalmente sano che si pratica a bordo.

Non sono d'accordo: almeno nel caso di navigazione oceanica o di lunghe traversate, l'incidente è sempre in agguato, e malattie latenti possono diventare evidenti (specialmente quando si hanno a bordo persone la cui storia medica non è nota), mentre i soccorsi possono essere lontani molti giorni ed evacuare la persona ferita o malata può non essere possibile.

Anche se oggigiorno è possibile consultare un medico tramite la radio SSB od il telefono satellitare, è comunque necessario:

- garantire il possesso delle competenze e delle manualità necessarie per prestare il primo soccorso e le successive cure mediche (e se necessario riferire i sintomi ad un medico lontano ed eseguirne le istruzioni).

- avere a bordo i medicinali e le attrezzature adeguate a far fronte ad ogni possibile emergenza (nei limiti del ragionevole!).

Addestramento:

I normali corsi di "Pronto Soccorso", disponibili con una certa facilità, sono di ben minima utilità perchè si indirizzano a situazioni in cui i soccorsi professionali possono arrivare in pochi minuti, e l'unico obiettivo è quello di "non far danni" trattando la vittima in modo inappropriato.

Dei corsi orientati specificamente ai marinai professionisti sono disponibili in Inghilterra; io sono andato alla "KTY Yachts", vicino a Southampton, che è convenzionata col Blue Water Rally e già conoscevo da una precedente esperienza; i corsi che offrono, basati sui programmi della Guardia Costiera, sono:

  • "Elementary First Aid": 1 giorno, orientato alle pratiche di base del primo soccorso ed alla rianimazione cardio-polmonare (CPR).
  • "Proficiency in Medical First Aid aboard Ship": 3 giorni (il primo giorno coincide col corso precedente), con approfondimento delle procedure di pronto soccorso, somministrazione dell'ossigeno, trattamento dello shock, ecc.
  • "Proficiency in Medical Care aboard Ship", 4 giorni, orientato al riconoscimento dei sintomi, ricerca del trattamento sui manuali, identificazione dei medicinali e dei relativi dosaggi, procedure generali di cura del paziente.

Tra costo dei corsi stessi, e spese di viaggio e permanenza in Inghilterra per 8-9 giorni, la spesa non è trascurabile: ne vale la pena?  Io penso di si, anche se questi corsi sono molto orientati ad inculcare le cognizioni necessarie e sufficienti per "passare l'esame", ritengo di avere acquisito le cognizioni per gestire un'emergenza e per consultare i manuali in modo metodico.

Il CIRM (Centro Internazionale Radio-Medico) di Roma, che gestisce un'ottimo servizio di consulenza medica via radio, organizza in collaborazione con l'Università di Camerino dei corsi intensivi di 8 ore che si tengono solitamente al sabato.   Sicuramente una alternativa da prendere in considerazione.   (Contattare la segreteria del CIRM per ulteriori informazioni; vedere contatti sul sito web)

Dotazioni mediche di bordo:

Questo è un altro argomento controverso, perché la lista di ciò che "potrebbe" essere utile a bordo è molto lunga!

La normativa italiana non è molto di aiuto, perché per le imbarcazioni da diporto prescrive solamente la cosiddetta "Tabella D" che di fatto è utile solo per navigazione in vicinanza della costa (contiene solo il necessario per medicare ferite o ustioni di piccole dimensioni).

Per navigazione in alto mare, una buona guida può essere la "Tabella A" delle norme internazionali, che è appunto pensata per situazioni in cui soccorsi esterni possono non essere possibili per diversi giorni, ed anche le infrastrutture mediche in porto potrebbero essere molto poco fornite.
Un vantaggio ulteriore ad utilizzare i medicinali prescritti dalla Tabella A è che sia tutti i manuali che i medici dei servizi di assistenza radio-medica fanno riferimento a questa lista.
L'unico problema è che una dotazione completa basata sulla Tabella A è molto voluminosa (e costosa!), dato che è basata sul numero di persone e sul tipo di rischi che si corrono a bordo delle navi; una semplificazione è dunque necessaria!

Il Blue Water Rally, con l'assistenza di alcuni medici/velisti, ha definito un "Kit Medico" raccomandato, che di fatto è un estratto della Tabella A: Tabella Contenuto Kit Medico (file .pdf)

Nella norma "MSN1768 - Ship's Medical Stores" esiste una sezione che trovo molto utile, dove per ogni medicinale facente parte della dotazione di bordo viene indicato l'uso, il dosaggio e le controindicazioni; per mio uso, ho fatto un estratto di questo documento, con solo i medicinali presenti nel Kit Medico: Guida all'utilizzo dei Medicinali (file .pdf)

NOTA LEGALE: questi documenti sono forniti unicamente come esempio di come io ho organizzato le dotazioni mediche ed il loro utilizzo; non devono per nessuna ragione essere utilizzate al posto della documentazione ufficiale né come sostitutivi di pareri medici qualificati.   Utilizzate a vostro rischio!

 

Ottenere Assistenza Medica:

Per una volta tanto non occorre cercare lontano, il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) con base a Roma fornisce dal lontano 1935 assistenza medica alle navi in mare di qualunque nazionalità.   Originariamente basato su comunicazioni via radio ad onde corte, ora possono anche essere raggiunti tramite telefono satellitare o per e-mail; informazioni sulle modalità operative si trovano sul SITO WEB del CIRM.

Letture utili:

"Ship Captain's Medical Guide", disponibile per il download dal sito web della Guardia Costiera Britannica (MCA).

"MSN1768 - Ship's Medical Stores", documento che descrive le dotazioni mediche di bordo richieste dalle norme internazionali ed il loro uso, anch'essa scaricabile dal sito della MCA. (Nota: c'è un problema con questa pagina del sito MCA, il download potrebbe non funzionare!)

"Where there is no doctor", un manuale destinato in particolare agli operatori umanitari in aree dove manca l'assistenza medica; nonostante l'orientamento "rurale", può essere una utile fonte di consultazione, ed è disponibile per il download dal sito della Hesperian Foundation.

First Aid Advice sul sito della "St.Johns Ambulance" (solo testo senza illustrazioni - sullo stesso sito è possibile acquistare per poche sterline il manuale completo di illustrazioni, che contiene all'incirca le stesse informazioni del primo giorno di corso) 

Aspetti legali:

- Il Capitano -  o l'Armatore - di una nave, è legalmente abilitato (in certi paesi - ma non l'Italia - anche senza ricetta medica) ad acquistare e detenere medicinali destinati esclusivamente all'utilizzo in navigazione, sotto la responsabilità del Capitano stesso e di una persona che abbia avuto il necessario addestramento (patentino del corso "Medical Care aboard Ship").
E' altamente improbabile che un qualsiasi farmacista conosca o sia disposto ad applicare questa normativa, ma è senz'altro possibile rivolgersi alle ditte specializzate in forniture mediche alle navi (p.es. L.E.West), che possono spedire in ogni parte del mondo.

- Alcuni Paesi non vedono affatto di buon occhio la presenza a bordo di medicinali, non necessariamente solo di narcotici come la morfina ma anche in genere di medicinali che richiedono la ricetta medica; mettetevi in condizione di esibire la ricetta di un medico qualificato, o quantomeno esibite il patentino, che formalmente vi abilita al maneggio di questi medicinali (attenzione che alcuni - come la codeina - devono essere conservati in cassaforte!).

- In questo mondo litigioso lo skipper può essere soggetto ad azioni legali in seguito ad un incidente medico a bordo: la presenza di una persona qualificata, con a disposizione un kit medico conforme alle normative e che possa dimostrare di avere operato attenendosi alle raccomandazioni dello "Ship Captain's Medical Manual" (o meglio ancora avendo consultato un medico via radio), sono fattori importanti per mettersi al riparo da possibili accuse di negligenza.

 

Webmaster: Gianfranco Balducci - email: gfbalduc@tin.it

Last Update: 11/11/2014

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