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 Spazzatura


 

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L'argomento è poco romantico, ma in una lunga navigazione occorre porsi il problema di come gestire la spazzatura: avanzi di cibo, imballaggi, scatolette e lattine, bottiglie di plastica e così via.

Sia su Shaula3 che su Shaula4, il cantiere non aveva previsto neppure un recipiente nel quale depositare la spazzatura, così questo è stato uno dei primi interventi: un bidoncino nelle vicinanze della zona-cucina.

Quando siamo fermi in porto o una sosta è prevista entro un tempo ragionevole, non ci serve altro per conservare tutta la spazzatura prodotta.

Mi immagino la domanda: e la raccolta differenziata?    Il fatto è che molto raramente nei porti sono disponibili contenitori separati per la raccolta differenziata dei rifiuti, e del resto a bordo lo spazio scarseggia già per un contenitore, figuriamoci per 3 o 4 recipienti diversi!
Se siamo in un porto attrezzato, come il Porto Turistico di Jesolo dove ora facciamo base, non è un problema perché possiamo gettare i vari tipi di rifiuti man mano che li produciamo, ma in navigazione è tutta un'altra storia!

Generalmente, nelle navigazioni costiere teniamo tutta la spazzatura a bordo fino all'arrivo nel prossimo porto; durante le lunghe navigazioni invece, e solo se lontano dalla costa, la nostra prassi era di gettare in mare le materie deperibili, quali avanzi di cibo ed imballaggi di carta e cartone, e le materie che affondano in modo certo, come scatolette e lattine (forate in modo che affondino) e bottiglie di vetro (riempite d'acqua).

Conservavamo invece sempre a bordo imballaggi non cartacei e bottiglie ed altri recipienti di plastica; era abbastanza normale trovarsi al termine di lunghe traversate con diversi sacchi di spazzatura legati sulla plancetta di poppa!

MARPOL

Questo comportamento era, all'epoca del giro del mondo, più o meno in linea con le direttive del MARPOL, un accordo internazionale per combattere l'inquinamento marino, che dedica un intero capitolo, la Sezione V, alla gestione della spazzatura.    Naturalmente queste norme sono sopratutto dirette alle navi, ma le regole di base valgono anche per gli yacht.

Recentemente (2013) è entrata in vigore una nuova versione della Sezione V, molto più restrittiva della precedente, che in sostanza vieta di gettare in mare alcun tipo di rifiuti tranne gli avanzi di cibo (e comunque solo a più di 12 miglia da terra, o 3 miglia se sminuzzati).
Da ricordare inoltre che il Mediterraneo, il Mar Rosso, il Baltico ed altri sono considerati "Aree Speciali" dove le norme sono ancor più restrittive che in oceano.

Da tenere presente che in alcuni Paesi (p.es. gli USA) è obbligatorio avere la tabella delle regole MARPOL per lo smaltimento dei rifiuti esposta in posizione ben visibile.

Alla luce di queste nuove regole, dovremo rivedere un po' la nostra prassi, in particolare per le lattine, che hanno un tempo di decadimento molto lungo (500 anni per le lattine d'alluminio!!) di cui non ci eravamo ben resi conto.
 

 

Webmaster: Gianfranco Balducci - email: gfbalduc@tin.it

Last Update: 07/09/2017

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